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Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi… è una bellissima canzone di Lucio Battisti; che nella mia testa ha fatto da life agli approfondimento sulla cosiddetta Terza Formazione. La Terza formazione, in cui il Pensiero non Indirizzato è una delle componenti principali, è auspicata da Jung dal lontano 1923, è una scuola per adulti in cui non si apprendono delle “competenze”, in cui non si riceve una “formazione”, è una scuola che permette di entrare in risonanza con il proprio mondo interiore per darci finalmente la possibilità di attivare un processo di ripensamento di se. Una scuola che privilegia il pensiero creativo, che dilatando i limiti del pensiero convergente, permette di manipolare pensieri in cui diviene possibile la “convivenza degli opposti”, condizione non praticabile dal pensiero ordinario, ma spesso presente nella realtà quotidiana, come nella canzone di Battisti o nei vissuti emotivi e sentimentali che costellano la nostra esistenza, le nostre relazioni, i nostri affetti. La convivenza degli opposti trova la sua formalizzazione logico-matematica nella “Fuzzy Logic”, che ci permette di andare oltre il pensiero aristotelico e di definire in modo elegante situazioni, anche naturali, in cui una classificazione tassonomica non riesce a funzionare bene, ad esempio: i virus sono esseri viventi o altro? La battigia è spiaggia oppure mare? La logica fuzzy caratterizza molti componenti dell’Intelligenza Artificiale, secondo questi principi funzionano i motori inferenziali, che servono agli automi per prendere di volta in volta la decisione migliore, la migliore non quella giusta (!!). Sempre sulla base di inferenze più o meno coscienti noi pensiamo, ragioniamo, facciamo le nostre scelte. Intano Mina continua cantare nei nostro player “Ti amo, poi ti odio, poi ti amo, poi ti odio, poi ti amo…” (Grande, grande, grande)..

Io Vorrei, non vorrei, ma se vuoi…

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